Dott.ssa Maria Teresa D’Agostino

Biologa Nutrizionista Clinica e Counselor Nutrizionale

Laureata presso l’Università degli Studi di Catania con il massimo dei voti e la lode, esperta in nutrizione clinica, pediatrica, bariatrica e sportiva. Abilitata all’Esercizio della Professione dal 2012. Perfezionata presso L’Accademia Internazionale di Nutrizione clinica di Roma con il massimo dei voti. Counselor nutrizionale e socia SINU (Società di Nutrizione Umana) dal 2017.

Altri incarichi:
– Tutor aziendale per l’Università di Catania (Scienze e Tecnologie Alimentari e Scienze Biologiche)
– Tutor aziendale per l’Università di Messina (Scienze Biologiche)
– Tutor aziendale per l’Università San Raffaele di Roma (Scienze della Nutrizione Umana)
– Docente di Nutrizione Umana presso l’Istituto I.D.I. (Letojanni e Giarre)
– Docente per il corso sommelier dell’Olio Extravergine d’Oliva dell’AISO (Catania)
– Consulente in Nutrizione Umana presso la “Città del Gusto” – Scuole di Cucina del Gambero Rosso (Catania)

  • Avatar Carmela Lorefice ★★★★★ 2 mesi fa
    La dottoressa D'Agostino è una eccellente professionista. Riesce a metterti a tuo agio e costruisce la dieta facendo … More attenzione anche alle esigenze del paziente. Il piano alimentare su misura, è vario nella scelta dei cibi, tanto da non essere difficile da seguire e da non darti l'impressione che stai facendo troppi sacrifici. La consiglio vivamente
  • Avatar Cettina Rizzo ★★★★★ 2 mesi fa
    Maria Teresa è una nutrizionista fantastica! Mi ha messa totalmente a mio agio sin dal primo momento! STRA cordiale, simpatica, … More professionale e disponibile. Il piano alimentare è perfetto e adatto ad ogni mia esigenza.
    Grazie a lei ho risolto alcuni miei problemini e pian piano sto avendo dei risultati!
    Non posso far altro che consigliarla!
  • Avatar Mari Triolo ★★★★★ 2 mesi fa
    Ho conosciuto la Dott.ssa D'Agostino perché avevo bisogno di un piano alimentare adeguato per le mie allergie alimentari. … More
    Mi sono subito trovata benissimo e a mio agio. Oltre ad essere una professionista molto competente, preparata e dotata di una grande capacità di ascolto del paziente è anche una persona disponibile, empatica, sensibile e umana. Per lavoro sono fuori regione, ma Lei è sempre disponibile per chiarimenti e/o consigli. Non è facile trovare una professionista con tutte queste qualità!!! La consiglio vivamente!
  • Avatar Milena Crupi ★★★★★ 3 mesi fa
    Professionista attenta e preparata, ti fa sentire subito a tuo agio. Ti accoglie sempre con cordialità e con il sorriso. … More Ha preparato un piano alimentare secondo le mie esigenze, seguendo i miei gusti e le mie abitudini. Consigliata sicuramente!

Quando bisogna rivolgersi al nutrizionista

Quando bisogna rivolgersi al Nutrizionista

Il Nutrizionista elabora profili nutrizionali in condizioni fisiologiche e patologiche accertate di conseguenza è importante rivolgersi a questa figura professionale sia se si desidera correggere le proprie abitudini alimentari e svolgere un percorso di rieducazione alimentare (imparando ad esempio qual è lo stile di vita alimentare corretto per restare in salute), sia se si vivono momenti “delicati” come la gravidanza o l’allattamento, sia se si pratica sport in maniera amatoriale o agonistica (per imparare a dosare il cibo in modo da supportare le performance).

In presenza di una patologia conclamata o di condizioni morbose la valutazione nutrizionale e l’elaborazione di un opportuno piano alimentare diviene ancora più importante in quanto è uno degli strumenti principali per ripristinare lo stato di salute o per coadiuvare gli obbiettivi della terapia farmacologica sostenendo in maniera adeguata l’esigenze del paziente.

È importante rivolgersi al Nutrizionista anche nel post operatorio in caso d’intervento bariatrico o di altri interventi chirurgici che prevedono un approccio alimentare specifico.

Prima visita

La prima visita è il punto di partenza per intraprendere il percorso di cambiamento e dire addio alle vecchie abitudini alimentari. Si tratta di un colloquio finalizzato alla valutazione dello stile di vita, delle condizioni fisiologiche, ed eventualmente di quelle patologiche, per fissare gli obiettivi da raggiungere insieme.

Prima visita

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Se non riesci a dimagrire forse il percorso che hai intrapreso non è quello più adatto a te in questo momento della tua vita. Per dimagrire ti serve un progetto che preveda divertimento, alimentazione, movimento, gratificazioni, controlli periodici, appositamente studiati per te in quel momento della tua vita, dai medici nutrizionisti, dietologi o esperti in materia. Nessun sistema restrittivo o costrittivo modifica un comportamento. Le diete non insegnano nulla e quindi non funzionano a lungo. Fai una dieta, perdi peso e poi lo riprendi. È normale. Non sei tu ad essere sbagliato, è il principio della dieta in sé che non funziona. L’obiettivo deve essere acquisire abitudini e comportamenti funzionali ai tuoi bisogni personali.

No, casomai dobbiamo regolarne il consumo. I carboidrati devono costituire circa il 55-60% dell’apporto energetico totale. Se mancano i carboidrati nell’alimentazione verranno utilizzate le proteine (e quindi massa magra) come fonte energetica: le cellule utilizzano il glucosio (costituente dei carboidrati) come carburante per svolgere le proprie funzioni e in mancanza di esso è più agevole trasformare le proteine in glucosio prima di arrivare ad intaccare le riserve di grasso. Considerando che il maggior consumo di calorie avviene grazie ai muscoli, un depauperamento delle riserve proteiche, costituenti dei muscoli, provocherà una deleteria riduzione del consumo calorico. In breve si perde massa magra e si bruciano meno calorie.

Il tuo peso ideale è quello che non ti espone a rischi per la salute relativi al peso (in eccesso o in difetto) e ti fa sentire bene. Ci sono calcoli matematici per stabilire il tuo peso ideale, l’unico riconosciuto dall’organizzazione mondiale della sanità è il BMI, body Mass Index, o indice di massa corporea. Sono considerati valori di peso desiderabili quelli compresi tra un BMI di 18,5 e 25. È un intervallo piuttosto ampio che consente di trovare il giusto peso, “correggendo” le formule in base alla costituzione, alla massa muscolare ed altre variabili.

Seguire una dieta sana è una premessa imprescindibile per mantenere un metabolismo attivo. No alle diete “fai da te”, evitare il digiuno e non saltare i pasti. Una restrizione calorica eccessiva è del tutto controproducente, infatti questo atteggiamento tende a ridurre l’attività metabolica come meccanismo di difesa dell’organismo che diminuisce il dispendio energetico e aumenta la capacità di assorbire i nutrienti contenuti nei cibi (capacità sviluppata nel tempo per resistere ai periodi di carestia). Quindi è consigliato mangiare poco ma spesso. Se si lascia passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, il nostro corpo tenderà a diminuire l’attività metabolica per fronteggiare la temporanea carenza di nutrienti. Fare due spuntini al giorno, uno la mattina e uno al pomeriggio, è molto utile per spezzare la fame tra i vari pasti della giornata.

Perché della tua salute, in modo completo, si occupa il nutrizionista. In particolar modo è fondamentale comprendere che l’alimentazione riguarda la tua salute e il peso è uno, e soltanto uno, degli aspetti della salute.

Una alimentazione adeguata migliora lo stato di salute di chiunque. Migliora qualsiasi malattia, in alcuni casi la risolve. Migliora la pelle. Previene alcuni tumori, le malattie cardiovascolari, il diabete. Cura l’obesità (che è una malattia), cura il sovrappeso (fattore di rischio). Una corretta alimentazione aiuta a guarire, le coliti, il meteorismo addominale (la pancia gonfia), la stitichezza. E ancora: mal di stomaco, bruciori (gastrite, ernie iatale), difficoltà digestive. Alcune insonnie. Le malattie del tratto gastro enterico, dalle steatosi epatiche non virali alle pancreatiti di origine alimentare. Si trattano con successo le malattie metaboliche dal diabete all’insufficienza renale: entrambe trovano grande giovamento quando l’alimentazione è appositamente progettata. Le ipercolesterolemie (colesterolo alto), ipertrigliceridemie (trigliceridi alti), l’ipertensione, la gotta etc. sono malattie spesso legate a cattiva alimentazione, impostando una dieta corretta si risolvono nella maggior parte dei casi, migliorano sempre. L’elenco è quasi infinito perché se mangi bene stai bene e comunque meglio, il tuo umore migliora. Se stai bene e sei di buon umore il tuo organismo funziona meglio e reagisce meglio a qualsiasi cosa, stress compreso.

La prima visita è il punto di partenza per intraprendere il percorso di cambiamento e dire addio alle vecchie abitudini alimentari. Si tratta di un colloquio finalizzato alla valutazione dello stile di vita, delle condizioni fisiologiche, ed eventualmente di quelle patologiche, per fissare gli obiettivi da raggiungere insieme. La visita prevede inizialmente una chiacchierata: l’anamnesi in cui il medico raccoglie la storia fisiologica e delle malattie del paziente e della sua famiglia, la misurazione di tutti gli indici antropometrici, (peso, altezza, circonferenza addominale, bicipitale, tricipitale etc. con un appositi metri) il calcolo dell’indice di massa corporea (BMI), la distribuzione e valutazione della massa magra e della massa grassa, la misura delle pliche con il plicometro. Dopo queste valutazioni ed aver preso visione degli esami, si mette a punto insieme al paziente la prima il suo percorso alimentare che gli consentirà, attraverso tappe successive, di raggiungere gli obiettivi desiderati.

No, ogni dieta è personalizzata ed elaborata nel rispetto delle esigenze nutrizionali dell’individuo che tengono conto dell’età, del sesso, delle caratteristiche antropometriche, del livello di attività fisica, dello stato di salute della persona nonché dello stile di vita e delle preferenze alimentari di ciascuno.

Sì, se dal monitoraggio del percorso individuale effettuato attraverso i controlli periodici ne emerge la necessità.

Ogni movimento piacevole e aerobico va benissimo. Non sono indispensabili esercizi specifici per dimagrire. Dal ballo alla corsa, dal tennis al nuoto, dai pattini alla bici, dal calcio alla pallacanestro, dalle camminate alle scalate e così via. Un consiglio per tutti: dieci minuti di cammino sono sempre meglio di niente, 30-40 minuti tutti i giorni o un ora per quattro volte alla settimana sono l’ideale. Di più va sempre bene, di meno è un inizio incoraggiante.