Lo sport è davvero così importante per dimagrire?

Tra i buoni propositi di settembre c’è senza dubbio quello di iscriversi in palestra. Dopo l’estate rimettersi in forma, riprendere le attività sportive fa parte delle “regole” del rientro per allungare i benefici psico-fisici delle vacanze e mantenersi attivi. Ma lo sport è davvero così importante per perdere peso? È scientificamente provato che un’attività fisica moderata non è solo utile a perdere peso, ma previene il rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche e contrasta il grasso viscerale, molto nocivo per la salute dell’organismo.

Lo sport è uno dei due elementi essenziali per perdere peso. Prima di spiegarti i suoi benefici, però, deve essere chiara una cosa: con l’alimentazione regoli l’apporto calorico, con lo sport il consumo calorico.

Questo perché attraverso un allenamento regolare il metabolismo è complessivamente più attivo. Ma è bene che l’attività fisica che si sceglie sia appagante: può bastare anche una camminata di 30 minuti al giorno per avere dei benefici. Lo sport, infatti, permette di aumentare il dispendio energetico e di andare in bilancio negativo, tra calorie assunte e calorie consumate nell’arco di una giornata. Inoltre, aspetto forse più importante, un’attività fisica costante permette di aumentare la massa muscolare, quella cioè metabolicamente attiva e che quindi consuma di più.

Ma spesso si cade nell’errata convinzione che bruciando di più ci si possa concedere anche qualche caloria in più.

Non è raro che dopo una dura sessione in palestra o una bella corsa ad intensità medio-alta l’atleta, convinto di aver bruciato quantità industriali di calorie, si voglia premiare con un pasto un poco più sostanzioso o magari con un bel dolce. E in questo modo, inconsapevolmente, va ad annullare l’effetto dimagrante del lavoro svolto, avvitandosi in una di quelle situazioni frustranti che spesso capitano a chi vuol perder peso.

Questo perché la spesa legata all’attività fisica è soltanto una componente della spesa energetica totale. Una buona fetta della spesa energetica giornaliera, in media dal 60 al 75%, è dovuta al metabolismo basale, la quantità di energia utilizzata dall’organismo per compiere i lavori interni necessari al mantenimento di tessuti ed organi; una fetta più piccola è imputabile all’effetto termogenico del cibo, l’incremento del dispendio energetico dovuto all’assunzione di alimenti; infine, una parte molto variabile è legata all’attività fisica.

Dunque per ottenere un reale dimagrimento si deve partire da una corretta alimentazione.

Una dieta ritagliata sulle esigenze del soggetto, che privilegi cibi freschi, verdure e frutta, con alimenti ricchi di fibre, dai cereali ai legumi, e fonti proteiche di qualità, come pesce, uova, latticini e carne nella giusta quantità e frequenza, è assolutamente essenziale per il dimagrimento. Una corretta alimentazione è il primo e più importante passo verso una buona forma fisica, verso la prevenzione delle più diffuse e temibili patologie, verso uno stile di vita sano. Lavorare sul cibo è essenziale, anzi irrinunciabile, e dovrebbe essere anche il primo obiettivo delle politiche volte a ridurre il dilagare di obesità e patologie metaboliche.

Il movimento non è quindi un’arma finale contro i chili in eccesso, ma è fondamentale, indispensabile e necessario per mantenersi in salute.

Il fatto che aumentando il lavoro muscolare non si consumino quantità industriali di calorie non significa che l’esercizio fisico sia inutile. L’attività fisica è invece assolutamente indispensabile per la nostra salute e la sedentarietà è uno dei fattori di rischio più importanti per un gran numero di patologie. Una mole enorme di studi indica che un buon livello di attività fisica, anche senza cambiamenti apprezzabili nella dieta, pur non portando a una perdita di peso significativa, determina una riduzione importante del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari — la prima causa di morte nel mondo — e può inoltre ridurre il rischio di malattie degenerative e contribuire decisamente al tono dell’umore. Al contrario la sedentarietà è associata a malattie cardiache e metaboliche, diversi tipi di cancro e problemi di ansia e depressione. E tornando al dimagrimento l’attività fisica è essenziale per conservare nel tempo il peso raggiunto tramite una dieta, accanto, ovviamente, ad una alimentazione corretta.

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